- 1 pitta calabrese
- mezza cipolla dorata
- 1 scalogno
- 1 zucchina
- 1 peperone rosso (anche se per l'effetto cromatico starebbe meglio giallo ma io non l'avevo)
- 1 melanzana (di media grandezza)
- 2 patate medie
- 1 carota
- basilico
- sale
- peperoncino
- olio extravergine d'oliva
- mezzo bicchiere di passata di pomodoro
- grani del paradiso Cannamela (pepe, ma più delicato)
- acqua
Il motivo del perchè si chiami purgatorio non si sà, ma secondo me è un
paradiso perchè è buonissima. La pitta l'ho fatta io la mattina stessa
che ho fatto questa ricetta perchè così l'ho utilizzata tiepida, tra le
due ricette che ho sul blog, ho utilizzato quella di grano duro.
Iniziamo a preparare questa sorta di ratatouille.Mettere un goccio
d'olio d'oliva nella pentola assieme alla cipolla e allo scalogno
tagliati a cubettini finissimi, farli appassire poi aggiungere la
passata e il basilico, lasciare insaporire e iniziare a aggiungere tutte
le verdure tagliate a cubetti. Coprire con il coperchio per cinque
minuti, poi scoprire, mescolare con un cucchiaio di legno e aggiungere
un bicchiere d'acqua, continuare a cuocere finchè tutta l'acqua non si
sarà assorbita, salare, pepare e mettere un pò di peperoncino e lasciare
intiepidire. Tagliare la pitta a metà in senso orizzontale (andrebbe
tolta un pò di mollica per farci stare più vendure ma io ho preferito
lasciarcela) riempirla di verdure e richiuderla. Se la pitta non fosse
tiepida una volta farcita si può passare in forno per qualche minuto. Tagliarla a fette e servirla, si mangia a morsi! Ottima! Per realizzare questa ricetta ho utilizzato la mia nuova pentola
in argilla rossa e refrattaria BioNatural
e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta, perchè il cibo non si
attacca al fondo della pentola e la pietanza rimane calda per più di
un'ora dentro alla pentola. La cosa più importante però è utilizzare un
cucchiao di legno, perche essenso realizzata a mano, sono presenti delle
rugosità sulla superficie e la pentola potrebbe rovinarsi.
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